Se frequenti delle lezioni di Yoga a inizio o a fine lezione sicuramente avrai portato le mani al petto giunte recitando “Namaste”.
O se hai viaggiato in zone come India o altre regioni dell’Asia avrai notato che salutandosi le persone portano le mani al petto.
Ma cosa significa esattamente questo gesto?
Cosa significa davvero Namaste?
Intanto, il gesto di portare le mani giunte al petto è un Mudra, precisamente Anjali mudra.
I Mudra hanno dei significati particolari, in questo caso Anjali Mudra si esegue portando le mani giunte davanti al chakra del cuore,i pollici toccano lo sterno, si inclina leggermente il mento verso il petto e si chiudono gli occhi.
La mente si arrende al cuore, al divino.
Nella pratica Yoga Anjali Mudra si usa spessissimo, per calmare la mente, il nostro respiro, mantenere la concentrazione o l’equilibrio.
Generalmente Namaste viene pronunciato in abbinamento a questo Mudra quando ci si saluta, incontrandosi o lasciandosi.
La parola Namaste deriva dal sanscrito ed è composta da “namas” mi inchino, “te” a te, quindi il suo significato è “ mi inchino a te”
Ovviamente ha più una valenza spirituale, quindi sottointende un “ mi inchino al divino che c’è in te”.
Questo significato ci fa capire come questo saluto riconosca la sacralità e spiritualità che c’è in ognuno di noi.
Quindi più che un gesto di sottomissione si tratta di un segno di rispetto, rispetto verso l’individuo e rispetto verso la spiritualità e il divino.
Ora sicuramente pronuncerai questa parola a fine lezione molto più consapevolmente!
Namaste